venerdì 3 febbraio 2012

Super Bowl, uno stadio a prova di bomba via iPad e iPhone

Tutti i dati confluiranno nel Regional Operations Center, un centro dati da 18 milioni di dollari appena inaugurato. Controlli effettuati con uno scanner portatile basato sui raggi gamma capace di penetrare fino a 15 centimetri di acciaio.
Dall'uso di tombini a prova di bomba a speciali scanner capaci di penetrare diversi centimetri di acciaio: lo stadio di Indianapolis domenica prossima, giorno del Superbowl, sarà il più sicuro nella storia Usa e probabilmente mondiale, grazie all'utilizzo massiccio delle tecnologie, descritte nel dettaglio in una conferenza stampa.

"Stiamo usando una tecnologia mai sperimentata in nessun evento - ha spiegato il responsabile della sicurezza della contea di Marion, Frank Straub - che comprende telecamere notturne, iPhone e iPad". A controllare tutti i veicoli che entreranno nello stadio nei giorni della finale del campionato di football americano ci sarà uno scanner portatile basato sui raggi gamma capace di penetrare fino a 15 centimetri di acciaio, e tarato per trovare armi, esplosivi ma anche persone.

A coordinare le operazioni ci sarà un centro di comando mobile costato un milione di dollari e sviluppato per la risposta ai disastri. Un numero impressionante di occhi elettronici seguirà l'evento minuto per minuto: alle telecamere già presenti allo stadio ne sono state aggiunte 75 ad alta definizione e capaci di visione notturna, inoltre gli addetti alla sicurezza avranno iPhone e IPad per filmare, fotografare e inviare in tempo reale le immagini al centro di comando.

Tutti i dati confluiranno nel Regional Operations Center (Roc), un centro dati da 18 milioni di dollari appena inaugurato e che servirà per il controllo della criminalità nella città anche dopo l'evento. Gli organizzatori si sono premuniti anche contro eventuali pericoli sotterranei, con degli speciali tombini che non volano via in caso di esplosione. Non sono stati presi in considerazione solo gli attentati: diverse simulazioni hanno calcolato il tempo necessario e le modalità in caso di evacuazione, verificando che per far uscire i 68 mila spettatori saranno necessari al massimo 15 minuti.

Per gli spettatori, e per gli altri 100 mila visitatori che arriveranno a Indianapolis anche senza entrare allo stadio, è pronto anche un Command Center specifico per i social media: 50 persone in uno spazio di 800 metri quadrati terranno sotto controllo Facebook e Twitter per mandare messaggi utili e aiutare i fan. Il lavoro sarà massiccio, visto che lo scorso anno si sono superati nei minuti finali del match i 4 mila tweet al secondo.

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