lunedì 6 febbraio 2012

Red Bull RB8: presentata la nuova vettura dei campioni del mondo di F1

La Red Bull ha svelato oggi a Jerez la nuova Red Bull Racing RB8, la nuova vettura del team campione del mondo di F1 per il mondiale 2012. La nuova arma di Sebastian Vettel e Mark Webber sarà portata domani al debutto sulla stessa pista dall’australiano.
La vettura appare simile alla RB7 campione del mondo, vittoriosa in 12 delle 19 gare dell’anno scorso, ma sfoggia un muso diverso e scarichi rivisti come imposto dal nuovo regolamento.
Anche la Red Bull RB8 presenta lo scalino sul muso sebbene meno accentuato rispetto alle soluzioni degli altri team.




























Vettel: “Improbabile dominare in F1 anche nel 2012″
Il campione del mondo si aspetta una lotta più serrata quest'anno.


Hai avuto tempo di goderti il secondo titolo?
“Sì, lo sapete, dopo il primo titolo del 2010, anche nel 2011 c’erano un po’ di cose da fare, persone da ringraziare qui in fabbrica, i fans. Ma dopo, verso Natale, ho avuto la possibilità di rallentare, riposarmi un po’ per prepararmi alla nuova stagione. Sarà un anno lungo e difficile, ma penso sia stato bello avere questa pausa a disposizione”.

Come hai passato le vacanze?
“Beh, molte persone immaginano che la pausa invernale sia eccitante, che facciamo cose pazzesche o che viviamo una vita movimentata. Ma, ad essere onesti, quando viaggi così tanto, ti godi il tempo libero e la casa facendo cose normali come guardare la tv, niente di speciale. Quindi penso sia importante ricaricare le batterie, ricaricare un po’ il sistema, sì, tornare più freschi in vista del nuovo anno. Quindi a Natale sono stato a casa con la mia famiglia e gli amici e ho sciato un po’. Poi, ai primi di gennaio ho iniziato di nuovo la preparazione, lavorando regolarmente per tornare in forma e bruciare le calorie e il peso in eccesso messo su durante il Natale”.

Ti aspetti una lotta più serrata quest’anno?
“All’inizio dell’anno scorso non ci aspettavamo quello che è successo, quindi sia una storia che si ripete. Sarebbe sbagliato affrontare questa stagione aspettandosi un altro 2011. Penso sarà davvero dura quest’anno e tutto il resto potrebbe essere una sorpresa. Guardando alle vetture, non c’è molto spazio con cui giocare per i progettisti, per trovare decimi extra. Sapete, le cose più importanti degli ultimi anni sono state vietate, il doppio diffusore e gli scarichi soffiati. Quindi queste cose ci mancano e penso sia difficile fare veramente la differenza. Vedremo, ovviamente spero che la vettura sia migliore di tutte le altre ma sarà difficile, penso che le vetture saranno piuttosto simili e i distacchi ancora inferiori”.

Webber: “Non vedo l’ora di provare la nuova Red Bull RB8″
L'australiano porterà al debutto la nuova vettura domani a Jerez.

Mark Webber è parso molto motivato alla presentazione della nuova Red Bull Racing RB8.
Dopo un periodo di successi, questa presentazione arriva con più o meno pressione sul team?

Mark Webber: “Sì i successi del team degli ultimi anni sono stati eccezionali, quindi ogni volta che presentiamo una vettura ci sono molte anticipazioni e molta eccitazione, tante aspettative. Negli ultimi anni abbiamo dominato. Entrambi i piloti hanno reso al vertice e il team è stato molto affidabile, sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare duramente. La continuità è un fattore chiave, tutti i nostri partner sono stati fantastici per noi e non c’è motivo per cui il 2012 non debba vederci lottare ancora per grandi risultati”.

Sei nervoso all’idea di portare al debutto la nuova vettura?
“Sono molto eccitato all’idea di provare la macchina per la prima volta, c’è una grande quantità di lavoro su questa vettura, come sempre con ogni nuova monoposto. I primi giri consistono nel raccogliere più dati possibile, scoprire le capacità della vettura, i suoi punti deboli e lavorare su di essi molto, molto velocemente. Non abbiamo molti test prima di Melbourne e prima che ce ne accorgeremo il nostro programma di test sarà già concluso. E’ una grande responsabilità e non vedo l’ora”.

La scorsa stagione è stata difficile per te. Cosa hai imparato dal 2011?
“Come hai detto l’hanno scorso non è stata una stagione fantastica, ma neanche negativa per me. Sono comunque riuscito ad ottenere il terzo posto in campionato, non distante da Jenson, quindi è stato un bel modo per me di finire l’anno con una vittoria in Brasile e molti punti. Impariamo sempre come atleti e ora guardo al 2012, un anno di grandi opportunità per me. Conoscete il vecchio cliché di affrontare ogni gara singolarmente ma tutto sta a come inizierà la stagione”.

Quanto ti ha motivato la vittoria in Brasile?
“E’ stata una grande sensazione, a questi livelli quando vinci è sempre una grande soddisfazione, quando senti il tuo inno nazionale ricordi quanto è speciale e importante vincere un Gran Premio, è molto, molto speciale”.

Cosa ti aspetti dalla RB8?
“Le caratteristiche della RB8 in cui speriamo sono quelle di una vettura molto guidabile non solo dal punto di vista del motore, la Renault fa un grande lavoro in quell’area, ma anche aerodinamicamente abbiamo bisogno di una vettura che si adatti a tutti i circuiti e a tutte le temperature e chiaramente dobbiamo sfruttare al massimo le gomme. Tutti sanno come si comportano le gomme ora, non è una novità. Dobbiamo progredire e sviluppare la vettura al meglio senza il diffusore soffiato, la vera arma dei team che l’hanno usato l’anno scorso. Quest’anno quella zona è cambiata e sarà un elemento chiave per provare a capire la perdita avuta lì”.

La Pirelli ha promesso di ridurre il gap di performance tra le mescole, ti aiuterà?
“Sì, hanno cambiato un po’ le gomme quest’anno, ma è sempre la vecchia storia, le gomme ormai sono note e i team possono adattarsi in modo abbastanza veloce, così come i piloti, parlo dello spazio di pochi mesi”.

Il 2012 è una chance di lasciare il segno dopo un 2011 difficile?

“Penso che tutti gli sportivi che l’anno scorso non hanno tratto il massimo vogliano tornare competitivi e lavorare meglio. Nelle ultime due stagioni il livello è stato molto alto e difficile, non vedo l’ora. Ho avuto un buon inverno e mi sono preparato al meglio per la stagione, non vedo l’ora di correre. Possiamo parlare molto ma alla fine dobbiamo andare in pista”.

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