domenica 5 febbraio 2012

Mazzarri: "Si va a Milano per crescere. Lavezzi deve aiutare la squadra. Facciamo pochi falli? Vuol dire che proviamo a fare calcio. Su Inler..."

Tocchi di prima e Inler - "Lui deve migliorare perchè l'Udinese faceva un gioco diverso. Fa fatica al momento ad adattarsi, ma noi rispetto a quell'impianto di gioco dell'Udinese, facciamo un calcio più veloce. Non dico che il nostro è migliore del loro, per carità, dico solo che sono modi di giocare diversi e lui ha bisogno di tempo per capire i meccanismi".

Il Napoli fa pochi falli - "Se mi aspetto una squadra più cattiva? Questo è un dato che va letto in un altro modo: se il Napoli fa pochi falli vuol dire che prova a giocare, è propositiva rispetto a chi fa falli tattici. Va aiutato in base alle regole chi propone calcio. Contro il Cesena troppi cartellini gialli ingiustificati, ecco perchè dico che anche gli arbitri devono assumersi le loro responsabilità".

Tenuta psicologica - "Ci sono tanti impegni, me l'aspettavo con la società e ho avvertito tutti sin da questa estate che ci poteva stare un calo anche per un fatto fisico. Chi fa calcio da anni lo deve mettere in preventito. C'era euforia giusitificata, ma poi io invitavo alla calma".

Inler - "Le scelte le vedrete domani per non dare vantaggi, così come faranno loro".

Piccoli con le piccole - "Non vado dietro le statistiche, posso solo dire che noi e il Milan soltanto siamo impegnati su tre fronti e possiamo essere capiti di più quando ci capita qualche partita storta. Già essere arrivati agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia, per me è crescita. L'anno scorso in Europa League abbiamo fatto pochi punti, quest'anno in una competizione di maggiore spessore abbiamo dimostrato una grande crescita realizzando tanti punti in un girone infernale. Queste cose non le dobbiamo dimenticare e sono quelle che contano".

Coppa Italia e campionato - "Io non firmo per nulla, noi dobbiamo cercare di dare il massimo, non dico obiettivi precisi. Ecco, uno solo è l'obiettivo: dare tutto di noi stessi, sarebbe troppo semplice dire 'voglio questo, voglio quello', ma per me è riduttivo. Troppi impegni ravvicinati e rinvvi? Siamo abituati a spostare impegni in base al calendario e alle condizioni meteo, non dipende da noi".

Cavani - Ibra - "Sapete che dei singoli non parlo. Di Cavani dico che è più giovane e il primo è più esperto. Dipenderà da come le squadre li aiuteranno"

Atteggiamento - "A volte, come successo a Palermo, pensiamo troppo ad attaccare e producuamo irruenza offensiva, altre invece partiamo con il braccino corto. La cosa importante è l'equilibrio, la prestazione nel complesso. Contro il Milan all'andata, se ricordate, non ero contento. Lì ottimizzammo tutto, ma io dissi che i rossoneri meritavano di più".

Boateng e le caratteristiche del Milan
- "Allegri è allenatore avveduto, come noi cercheremo di prendere le contromisure giuste, anche loro avranno pensato a come ostacolarci per vie centrali e laterali. Nelle varie azioni come contro il Genoa e il Cesena, abbiamo fatto azioni per vie centrali in verticale e purtroppo una volta con Marek, un'altra con Pandev iniziata da Vargas (gol annullato) ci è andata male. Troveremo un Milan arrabbiato che vorrà vendicare l'andata, loro non sono abituati a perdere. Ci vorrà il miglior Napoli oltre ogni discorso tattico".

Lavezzi  - "Il Pocho torna da un infortunio ma deve capire che deve dare una mano per permettere a tutta la squadra di aiutarlo".

Rizzoli e polemiche post Cesena: "Rabbia, beh sono ormai un esperto per la gavetta che ho fatto e per i tanti anni di esperienza maturata: sono lucido quando faccio disamine. I bilanci si fanno sui punti, certo, ma io non m fermo a quello e guardo alle prestazioni. Se voi dite che mancano punti io dico che ci sono tutte le componenti da valutare, e anche l'arbitro che è una di queste può essere determinante. Sbagliamo tutti, allenatori, gicatori e anche arbitri, ma poi c'è la verità che se ci tolgono un gol regolare noi perdiamo due punti. Tutti si devono prendere le loro responsabilità".

La classifica -  "Punti persi con la Juve? Per me c'è molto di casuale, ma io voglio sottolineare come contro le grandi squadre ormai entriamo in campo con spavalderia rispetto ai primi anni. Abbiamo più sicurezza e spero di non essere smentito domani, guarderò a come affronteremo il match al di là del risultato".

15.45. Mazzarri è arrivato, tutto pronto si inizia: "In che modo si arriva alla gara di Milano? L'amarezza quando vedo che la mia squadra ha creato quanto mi aspettavo, non mi passa mai perchè sono punti persi per strada che nessuno ci ridarà. Il Napoli ha fatto tutto per prevalere. La squadra sta bene e davanti ad una platea importante come quella di San Siro saremo in grando di crescere ancora come atteggiamento, io guardo a questo aspetto e ve lo dico da sempre".

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