Le frizioni sul caso Terry hanno fatto precipitare la situazione: il tecnico italiano non è più il c.t. della nazionale inglese, contro l'Olanda in panchina ci sarà Pearce.
Il colloquio a Wembley — Capello, intervistato da Raisport sulla vicenda, non aveva fatto mistero di aver subìto la presa di posizione della FA e di essere in disaccordo col provvedimento disciplinare: contrasti che hanno fatto precipitare la situazione e indotto il c.t. a interrompere un rapporto che durava dal 2008. Lo ha fatto con un colloquio di oltre un'ora con il presidente della FA, David Bernstein, e il segretario generale Alex Horne a Wembley. Bernstein ha precisato che "Capello si è sempre comportato professionalmente e la FA gli augura ogni successo professionale in futuro. La decisione è stata consensuale".
Pearce a interim — Ancora non si conosce il nome del sostituto (Harry Redknapp del Tottenham è il favorito), ma per il match amichevole con l'Olanda (in programma a Wembley il 29 febbraio) in panchina andrà il vice, Stuart Pearce. La Football Association ha indetto una conferenza stampa per giovedì alle 13 a Wembley: fino ad allora non rilascerà altre dichiarazioni ufficiali.
Capello, parole e smentite — A Capello, invece, erano state attribuite in un primo momento dichiarazione risentite nei confronti della Football Association ("mi hanno fatto uno sgarbo, hanno leso la mia autorità"). Ma l'interessato ha smentito: "Non ho detto nulla e nulla dirò, tutto quanto mi è stato attribuito in queste ore è falso".
Reazioni — Il primo commento alle dimissioni di Capello è arrivato da Jack Wilshere, giovane centrocampista dell'Arsenal lanciato in nazionale proprio da Capello: "Sono scioccato per le novità, devo essere onesto - ha scritto Wilshere su Twitter -. Mi ha fatto esordire in nazionale, ha creduto in me e io posso soltanto dire 'grazie mister'".
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