giovedì 2 febbraio 2012

Anche Milan-Napoli rischia: Lega sotto accusa

Rinviare Milan-Napoli. Dopo l’abominevole due giorni delle nevi vissuta dal campionato di serie A (tre gare saltate), Adriano Galliani cerca di anticipare i tempi proponendo al presidente della Lega, Maurizio Beretta, di far slittare il posticipo in programma domenica sera. «Tutti i bollettini meteorologici, prevedono condizioni climatiche proibitive, quali non se ne vedono da 27 anni: a Milano, neve e temperature fra gli 8 e i 10 gradi sotto lo zero. In queste condizioni, credo fortemente che giocare una partita sia assai più che inopportuno». E così Galliani chiede ufficialmente «anche in applicazione dell’art. 31, comma 2, dello Statuto-Regolamento della LNPA, di differire la partita». La richiesta è stata immediatamente accolta dal patron azzurro, Aurelio De Laurentiis: «Sono d’accordo. È una presa di posizione condivisibile. Non si può giocare in certe condizioni climatiche».

Con le insidie della neve e del gelo polare, Milan-Napoli rischia di essere una gara estrema, irta di imprevisti. Per il presidente Beretta è l’occasione per puntare l’indice sugli stadi: «Bisogna varare una legge che consenta di avere impianti più sicuri, riscaldati, con nuove tecnologie – dice – Rinviare le gare? La sicurezza di tutti, sia quella dei calciatori sia quella dei tifosi, è il primo punto». Più che una partita di calcio, a San Siro potrebbe andare in onda una prova di resistenza umana, un’esibizione estrema sul modello dei voli nei canyon appesi a un elastico. Si lavora per anticipare la gara magari alle ore 15, perché sia per Napoli che Milan è assai difficile trovare una data utile per il recupero.

Milan-Napoli, dicono le previsioni meteo che oramai azzeccano persino al millimetro la quantità di neve che cadrà, rischia di giocarsi in condizioni proibitive. Più o meno come lo spettacolare Inter-Palermo di ieri sera, giocato in un San Siro ai limiti della praticabilità. Certo, è il segno di questi tempi televisivi. I giocatori-pinguini hanno quasi un ruolo accessorio nel grande contenitore delle gare in notturna organizzate a gennaio e febbraio sull’altare delle tv e dei milioni che i club incassano in nome dell’audience. Per il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi: «è una situazione certamente eccezionale dal punto di vista meteorologico ma sicuramente vanno rivisti i calendari, magari aumentando il numero di partite in periodi dell’anno in cui il clima è migliore». Il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini ha una proposta più concreta: «Bisogna cominciare il campionato a inizio agosto».

Una volta sarebbe finita con una fantastica battaglia a palle di neve tra tifosi, ma ora ci sono leggi severe, non si può rischiare neppure che una persona si fratturi un braccio: si deve rimuovere il ghiaccio dalle tribune e dalla zona di prefiltraggio fuori dallo stadio. Tutte cose molto più complicate da fare nel cuore della notte. (Il Mattino)
 
D. Tommasi: “Milan-Napoli? Sarebbe meglio prevedere prima cosa fare'Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso della trasmissione Si gonfia la rete:“Tante gare rinviate? Ogni anno ci sono questi disagi, è una questione che va avanti da tempo e non è mai stata affrontata in maniera risolutiva. Oggi non sono solo fermi gli stadi ma anche altre infrastrutture, la situazione non è così semplice. Cambiando la spalmatura delle partite nell’arco della stagione si riuscirebbe a limitare i danni.

La posizione dell’AIC? Gli ultimi a essere sentiti in questi casi sono i calciatori, che non vengono mai interpellati. E’ di moda dare contro i calciatori. Sono quelli che dovrebbero dare qualche dritta e qualche proposta ma, non essendo interpellati, è difficile farlo per pianificare meglio la distribuzione degli impegni di campionato. Giocare alle 15? Organizzare una partita allo stadio porta anche problemi logistici ad una città in un orario come quello.

Bisogna cercare di intensificare il calendario in periodi dell’anno nei quali ci siano meno rischi di carattere meteorologico. Milan-Napoli? Se le condizioni metereologiche lo consentono non vedo perché non si debba disputare la partita. In caso contrario sarebbe opportuno prevederlo prima senza ritrovarsi domenica sera allo stadio per poi non giocare“.

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