domenica 5 febbraio 2012

Milan, Allegri: "Napoli poco abituato alle 3 competizioni, ma può rientrare. Milan così in campo".

Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Mister Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Napoli:

"Nelle cinque sfide vinte abbiamo giocato buone partite e, a parte a Bergamo, abbiamo vinto con estrema facilità. Nelle due perse abbiamo pagato a caro prezzo gli errori commessi. La squadra è in semifinale di Coppa Italia, ha un punto in meno dell'anno scorso e negli ottavi di Champions.

Avranno fatto il possibile per mettere a posto il campo di San Siro in vista del match. Bisogna fare di necessità virtù e cercare di fare una partita importante e tornare alla vittoria, perché affrontiamo una squadra dal gran valore tecnico sia nei singoli che nel collettivo. Ci sono in palio più di 15 punti, quindi il Napoli può rientrare in posti importanti in classifica. Sarà più difficile per loro quest'anno, perché sono impegnati sui tre fronti e forse non sono abituati, però stanno facendo una buona annata e anche mercoledì hanno giocato buona partita.

Non sono preoccupato per le critiche. E' normale che quando la squadra perde il primo imputato sia l'allenatore, ma abbiamo passato momenti peggiori, abbiamo delle assenze che non mi permettono di fare valutazioni e scelte diverse da partita in partita, ma abbiamo giocatori che sanno fare buone partite quando sono chiamati in causa. Io sono soddisfatto di quello che stiamo facendo, poi nel calcio tutto è opinabile e può cambiare da un giorno all'altro. Una squadra non diventa scarsa dopo una sconfitta. Dobbiamo avere equilibrio ora che arriviamo da una sconfitta ma anche quando si arriva da 10 vittorie consecutive.

Il calcio non è come il basket. Nel calcio cambiare tanto per cambiare non serve e poi credo di dover sfruattre le caratteristiche dei giocatori a disposizione, è una squadra che è abituata a giocare in questo modo, l'unica variante è il trequartista.

Non mi sento assolutamente preso in giro dalle dichiarazioni di Antonio Conte, anche perché io guardo in casa mia e non in quella di altri, comunque, credo che sottovaluti la sua squadra, continuando a darci per favoriti, e non credo sia bello sottovalutare i propri i giocatori.

E' impossibile lavorare sulle gambre perché si gioca ogni 3 giorni, dobbiamo rimanere sereni anche perché non c'è motivo di essere allarmati: ci sono ancora tanti punti in palio, bisogna capire gli errori e imparare da questi. Siamo una squadra in lotta su tutti i fronti e io sono contento per questo.

La squadra sta bene, lavora molto bene, è normale che in questo momento abbiamo a disposizione uomini che hanno determinate caratteristiche. I tre davanti a Novara hanno fatto un ottimo secondo tempo e hanno fatto bene anche a Roma. Ai giocatori a disposioozne chiederò cose evidentemente diverse da quello che posso chiedere a Boateng.

Ibra si trova bene con Robinho, El Shaarawy, penso si troverà bene con Maxi Lopez. Aspettiamo che rientri Pato, che sta facendo progerssi. Comunque Ibra si trova bene con tutti comunque.

Gli arbitri stanno facendo delle buone cose, è normale che ci possano essere degli errori a favore o contro, ma facendo un bilancio alla fine non credo che ci sia tutto a favore o contro.

Al momento la situazione infortunati non è chiara. Non si è ancora aggregato nessuno, è quindi  difficile che contro l'Arsenal riesca a recupeare qualcuno. Crearsi delle aspetattive è peggio se poi no si hanno a disposizione. Stanno lavorando tutti per cercare di tornare presto, io spero il prima possibile.

Domani ci saranno 4 centrocampisti, uno resterà fuori dovrò valutare e ci saranno due punte.

Tornando indietro alla partita di mercoledì, ho cambiato Ambrosini e El Shaarawy perché pensavo  che con Emanuelson e Seedorf avremmo ripreso in mano la partita di cui avevamo perso iun po' il controllo ma i cambi sono stati sbagliati.

Problemi non ne abbiamo, bisogna certo migliorare, come sempre, perchè è una squadra che ha potenziale per fare meglio. Forse c'è stata poca cattiveria nelle ultime partite, anche quelle vinte, inconsciamente può venire meno l'attenzione se sai di poter vincere in qualsiasi momento della partita, poi può arrivare una situazione avversa e prendi gol. Bisogna tenere alta l'attenzione, sempre.

Credo che l'anno scorso quando Ibra è mancato per squalifica ci hanno pensato Pato e Robinho. Quest'anno Pato non l'abbiamo mai avuto, Robinho è stato fuori 2 mesi. Finora il centrocampo ci ha sostenuto. Dobbiamo stare solo più attenti per non prendere gol al primo errore.

Spero che mercoledì prossimo faccia meno freddo. uUna situazione d'emergenza come questa capita per una settimana e non per un mese e hanno spostato tutte le partite alle 15 giustamente.

Sono sereno e cosciente di quello che abbiamo fatto, di quello che abbiamo sbagliato, di dove dobbiamo miglioarre, del'importanza del mese e dello scontro del 26 di febbraio.

Mi sembra di aver capito che l'importante non sono i punti ma la posizione che occuperemo il 13 maggio: se saremo avanti o dietro la Juventus. Lo scontro diretto esalta il campionato ma quello che conta è la fine. Quest'anno abbiamo fatto più punti con le piccole, meno negli scontri diretti. l'anno scorso è successo il contrario. Non so se si torna in testa alla classifica se si vince le prossime tre partite, bisogna affronare un match alla volta".

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