martedì 7 febbraio 2012

Borussia saluta e se ne va. Lo United non molla mai

Zidan e Sala, rispettivamente giocatori di Magonza e Amburgo, hanno fermato Schalke e Bayern interrompendo la convivenza in cima alla classifica della Bundesliga del trio formato appunto dai Campioni in carica (vittoriosi 2-0 a Norimberga in virtù dei gol di Kehl e Barrios), dal club di Monaco di Baviera e da quello di Gelsenkirchen. In Premier il City stacca i cugini grazie alla contemporanea vittoria del club di Mancini e al pareggio dei Red Devils contro il Chelsea.

ROMA - Juergen Klopp, tecnico del Borussia Dortmund, dovrebbe - come minimo - inviare loro un telegramma di ringraziamento. Destinatari Jacopo Sala dell’Amburgo e Mohamed Zidan del Magonza. Il perché è presto detto: con le loro reti l’ex atalantino, arrivato nella città anseatica via Chelsea, e l’egiziano, «quasi» omonimo del fuoriclasse francese, hanno bloccato sul pareggio (1-1) rispettivamente Bayern e Schalke 04, interrompendo la convivenza in cima alla classifica della Bundesliga del trio formato appunto dai Campioni in carica (vittoriosi 2-0 a Norimberga in virtù dei gol di Kehl e Barrios), dal club di Monaco di Baviera e da quello di Gelsenkirchen. Anzi, Olic e Obasi hanno raddrizzato (in parte) le rispettive baracche, limitando i danni e lasciando scappare i borussiani a +2. Resta sempre aggrappato al gruppo di testa il Borussia Moenchengladbach, tornato da Wolfsburg con uno 0-0 piccolo piccolo.

IL CITY TORNA PRIMO - Liquidata la pratica Fulham con grande scioltezza (3-0) con le firme di Aguero (rigore) Baird (autogol) e Dzeko, Roberto Mancini e i giocatori del Manchester City si sono messi davanti alla televisione per assistere a Chelsea-Manchester United. E quando i Blues si sono trovati in vantaggio 3-0 (autorete di Evans, Mata e David Luiz) hanno sperato di essere tornati a staccare i «cugini» di tre lunghezze. Ma non avevano fatto i conti con l’orgoglio dei Red Devils, i quali - aiutati anche da due rigori (il secondo assai generoso) concessi dall’arbitro Webb e trasformati da Rooney - in poco meno di mezz’ora hanno agguantato il pari (il terzo gol siglato da un colpo di testa di Hernandez). E nel finale un paio di miracoli compiuti dal discusso portiere De Gea hanno permesso alla compagine di Sir Alex Ferguson di tenere il risultato e di limitare a due soli punti lo svantaggio.

STANCHE - Real Madrid e Barcellona proseguono la corsa in vetta alla graduatoria della Liga, anche se entrambe hanno mostrato di essere un po’ appannate. La squadra di José Mourinho ha vinto il «piccolo derby» in casa del Getafe grazie alla rete di Sergio Ramos, mentre quella di Pep Guardiola ha rischiato più del consentito nel regolare al Camp Nou la Real Sociedad: a segno il baby Tello e Messi (gol n. 23 in campionato). Quando, però, Vela ha riaperto la gara, il Barça ha tremato sino al fischio finale.

POKER PSG - Carlo Ancelotti ha centrato il quarto successo consecutivo - tra Ligue 1 e Coppa di Francia - della sua gestione al Paris Saint Germain. L’ultimo (3-1, davanti ai tifosi del Parco dei Principi) è stato assai sofferto contro la matricola Evian. Chiusi i primi 45’ sotto di una rete (Cambon), la capolista ha ribaltato il risultato con una doppietta del brasiliano Nené e un acuto di Gameiro. Il Montpellier, comunque, non molla e, seppur di misura ha battuto in casa il Brest con un gol di Dernis.

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