giovedì 26 gennaio 2012

Tim Cup: Napoli-Inter, le pagelle.


De Sanctis: 7. Pochi gli squilli interisti, i tiri di Sneijeder dalla distanza e la zuccata di Samuel li controlla agevolmente. Attento nella lettura di un taglio di Milito lanciato a rete. Nel finale è una ragnatela che incolla le ultime insidie del biscione.

Campagnaro: 6,5. Controlla agevolmente la zona di competenza, sicuramente più reattivo delle ultime uscite nell'immediato smistamento. Segue Milito e sostiene la manovra. Bravo a scalare, mura un pericoloso tentativo di Sneijeder. Evitabile un possesso insistito in zona calda.

Cannavaro: 6,5. Un solo errore quando si lascia scappare Milito. Per il resto grinta, cuore e pulizia nelle puntuali chiusure e nei raddoppi. Partita da leader.

Aronica: 6,5. Nessuna sofferenza particolare in contenimento, Milito gli sfugge una sola volta. Ha sui piedi un pallone d'oro: di gran carriera l'inserimento senza palla, da dimenticare la conlusione. Nei secondi 45' cresce d'intensità e di testa le prende tutte lui. Piglio sicuro, tanta sostanza.

Maggio: 6. L'Inter non fa barricate come il Bologna o il Siena, e l'esterno della nazionale ha spazio per sfondare come sa. Sciupa clamorosamente un lancio di Gargano che lo pesca a due passi da Castellazzi. Vince il duello con Obi e costringe Ranieri al cambio. Rischia in un contatto con Milito in area di rigore.

Inler: 6. Il voto è di stima: reputiamo il centrocampista un patrimonio del Napoli. Abbiamo l'impressione che il problema sia psicologico: sbaglia stop, facili disimpegni e spesso non sa cosa fare con il pallone tra i piedi. Si addormenta su un taglio di Alvarez pericolosamente servito nel cuore dell'area. Poche le note liete. Gokhan bisogna reagire a prescindere da ogni discorso tattico. Dall' 81' Dzemaili: 6. Minuti finali di sofferenza, Blerim ci mette tanta corsa. Ci prova anche dalla distanza e costringe Castellazzi al miracolo.

Gargano: 7,5 - IL MIGLIORE. La prima vera occasione nasce da una sua intuizione per Maggio. E' il primo lottatore del Napoli, recupera e fa ripartire i suoi. La sua gamba è sempre nel vivo del gioco, non si tira mai indietro. Vero Sneijeder e Celi? Encomiabile l'inesauribile generosità a tutto campo. Sontuoso negli scontri fisici, giganteggia contro tutto e tutti. Eccessiva l'ammonizione.

Zuniga: 7. Il Napoli attacca molto dal lato di Maggio, quando osa a sinistra gli affondi del colombiano seppur propositivi non si concludono con adeguati ultimi passaggi. Intelligente e prezioso nel mettere pressione ad Alvarez in una delicata occasione. Fondamentale nei minuti finali: è il difensore aggiunto che spazza l'area.

Hamsik: 6,5. Svaria su entrambi gli out e dove si sviluppa l'azione. Perno di raccordo sulla trequarti e braccio mobile da ultimo passaggio. Alcune sbavuture e passaggi talvolta poco convinti, ma la prestazione tutto sommato è positiva. Dall'88' Dossena: sv

Lavezzi: 6,5. Passano per i suoi piedi le maggiori insidie in dispiegamento offensivo. Palla al piede costringe i nerazzurri a stenderlo. Bello lo spunto in regia per il movimento di Cavani poi atterrato da Chivu. Dal 65' Pandev: 6+. L'intesa con Cavani va via via collaudandosi e su un duetto volante prova subito a far male ai suoi ex compagni: il suo bolide sfiora la traversa.

Cavani: 7,5. Poche palle giocabili nella prima frazione, l'intesa con Lavezzi non è delle migliori. Un po' di sufficienza in alcuni tocchi, ma nel trovare spazi in movimento è da manuale. Chivu lo atterra, Celi lascia correre, poi è Motta a stenderlo nella ripresa: si procura e realizza il rigore del vantaggio. Chiude il match con una mirabile giocata: si beve Ranocchia, salta Castellazzi e spedisce il Napoli in semifinale. Anche in difesa risponde presente.

Mazzarri: 6,5. Napoli arrembante e aggressivo, l'Inter ha costantemente il fiato sul collo e agisce solo di rimessa. Ancora perplessità per l'utilizzo di tre difensori per fronteggiare un'unica punta, Milito. Imprudente insistere su Inler mediano interditore: rischioso il possibile contraccolpo psicologico per le continue difficoltà cui lo svizzero va incontro. Gli azzurri attaccano gli spazi con e senza palla e con una manovra abbastanza ariosa: arriva il riscatto dell'ultimo periodo e la conferma che il Napoli con le grandi si esalta. In semifinale occhio al Siena: VOGLIAMO LA FINALE!
(fonte calcionapoli24.it)

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