martedì 31 gennaio 2012

MotoGP: Rossi in pista a Sepang, primo esame per la Ducati

Test in Malesia: Lorenzo il più veloce, con il pesarese a 7 decimi con la Desmosedici GP12. Tanta cura per i dettagli: Vale prova anche un casco più aerodinamico. Stoner out per mal di schiena.

È iniziato ufficialmente alle 5.20 del mattino ora italiana, le 12.20 in Malesia, il 2012 della Ducati, l'anno del riscatto, con l'entrata in pista di Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia, che è stato a lungo accanto ai meccanici della sua squadra, in questa occasione coadiuvati anche dagli uomini del Team sviluppo della casa di Borgo Panigale, ha atteso che la pista di Sepang si asciugasse dalla pioggia mattutina per iniziare a girare con la nuova moto. Primi giri sull'umido, poi la pista si è progressivamente asciugata e i tempi sono scesi. Alle 18 locali, il migliore è Jorge Lorenzo, con la Yamaha, con 2'01"657, meglio di Pedrosa (Honda Hrc) staccato di 346/1000 e di Crutchlow (Yamaha) a 546/1000. Rossi è al provvisorio 5° posto, con 735/1000 di gap, davanti a Dovizioso, a circa 1", ancora in fase di recupero dopo l'intervento chirurgico alla clavicola fratturata durante un incidente motocross. Il lavoro di tutti i piloti andrà avanti a Sepang fino alle 18.30 ora locale, le 11.30 italiane.

Valentino Rossi con il nuovo casco in carbonio

PIU' COMPATTA — Apparentemente più compatta, della nuova Desmosedici esistono solo due esemplari, uno per Rossi e uno per Hayden, mentre i piloti privati, Hector Barberà e Karel Abraham, dispongono della versione usata nei test di Valencia 2011, con telaio in alluminio, ma non con tutti gli aggiornamenti della GP12. Per Rossi, anche un nuovo casco, per ora in versione carbonio, dalla forma più profilata, con un vistoso spoiler posteriore che dovrebbe aiutare la penetrazione aerodinamica in rettilineo.
STONER K.O. PER IL MAL DI SCHIENA — La giornata non ha visto girare Stoner, che ha abbandonato questo primo giorno di test per uno stiramento alla parte bassa della schiena che lo ha indotto a tornmare in albergo per rimettersi a posto in vista degli altri due. Bene Lorenzo: nonostante un'inattività forzata che durava dalle prove del GP di Australia - dove si fratturò un dito, poi operato -, il maiorchino è sempre stato a suo agio con la Yamaha. Sull'umido ha girato in 2'02"406, seguito da Valentino Rossi, a circa 4 decimi, e dal compagno Spies. Poi sull'asciutto, si è ripetuto.

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