martedì 31 gennaio 2012

Speciale italiani all'estero, Cudicini sicurezza di coppa. Santon e Molinaro disastrosi.

Il portiere del Tottenham imbattuto contro il Watford in FA Cup. Male i due terzini: l'ex interista affonda a Brighton, mentre il salernitano incassa una pesante sconfitta dal 'Gladbach. Bravi anche Sirigu e Sala.

Come ogni settimana, ecco la rubrica sui giocatori impegnati nei campionati europei di prima fascia. Vediamo come sono andati.
 
TOP DELLA SETTIMANA
Carlo Cudicini (Tottenham Hotspur): nonostante sia schierato con il contagocce, il portiere di Coppa non si dimostra per nulla arrugginito nella vittoria esterna per 1-0 che qualifica gli Spurs agli ottavi di FA Cup. Il Watford dà filo da torcere ai londinesi, e l’estremo difensore milanese si oppone alla rasoiata di Sordell, pur non riuscendo a bloccare il pallone che viene poi rinviato da Dawson. L’ex Chelsea sfiora il destro liftato di Murray di quel tanto che basta per mandarlo sul montante, e subisce poi un fallo, non ravvisato dall’arbitro, sull’angolo che Eustace incorna sul palo. Nel finale rintuzza la conclusione di Buaben e interviene, d’istinto con i piedi, sulla puntata di Nosworthy.


FLOP DELLA SETTIMANA
Cristian Molinaro (Stoccarda): pesante sconfitta casalinga per i biancorossi e per l’esterno sinistro campano contro il Borussia Mönchengladbach. L’italiano non convince sulle ultime due reti subite. Il “suo” uomo, Herrmann, confeziona infatti due assist pregevoli, superando prima un tackle troppo molle dell’ex juventino, e sorprendendolo poi fuori posizione. Molinaro si affaccia quando può in avanti, ma l’unico suo centro decente non è concretizzato da Harnik.

GLI ALTRI
Carlo Ancelotti (Paris Saint Germain): tre punti d’oro per l’equipe del tecnico emiliano contro il Brest, che sinora era imbattuto in casa. Il distacco sui delfini del Montpellier, che vincono in extremis a Nizza, rimane di tre lunghezze. Il Psg, privo dei suoi due artisti Pastore e Menez, entrambi infortunati, passa in vantaggio dopo soli sei minuti con un gol un po’ fortunoso di Bisevac. Poi, però, gli uomini di Carletto rallentano e rischiano di subire il pareggio, ma sul finire della prima frazione di gioco, e dopo l’intervallo, si ricompattano, tengono bene e falliscono in più d’una occasione il punto del raddoppio.

Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain): il portiere sardo non concede alcuna rete sull’ostico campo del Brest. Allo stadio Francis-Le Blé, l’ex rosanero ha parecchio lavoro, ma si oppone egregiamente alle tre conclusioni del neo-arrivato Alphonse e ai due tentatuvi del ceco Licka. Una vera e propria sicurezza per i parigini sempre più leader in Ligue 1.

Jacopo Sala (Amburgo): eccellente prestazione dell’esterno destro bergamasco nella vittoria all’Olympiastadion di Berlino contro il locale Hertha. Buoni spunti sulla sua fascia, ottima intesa con il collega di corsia Diekmeier, e buon timing nei tagli verso il centro. Per la sua prima partita da titolare con i colori biancorossi dell’Amburgo niente male. Peccato che al 33’, ben servito da un colpo di testa di Petric, non sia riuscito a trovare lo specchio della porta berlinese.

Stefano Napoleoni (Levadiakos): entra a meno di mezz’ora dal termine con i suoi che difendono a denti stretti il pari sul campo dell’Aris Salonicco. Davanti, di palloni utili ne arrivano ben pochi, e il Napo si deve adattare a fare tantissimo lavoro sporco. Ma a un minuto dal triplice fischio finale il messicano Castillo punisce i biancoverdi, e li costringe all’ennesimo week-end in zona retrocessione

Bruno Cirillo (PAOK): il match all’Olimpico di Atene, contro l’Aek, vale il terzo posto, alle spalle della coppia stellare Panathinaikos–Olympiakos. I bianconeri s’impongono per 2-0 e il difensore centrale napoletano comanda discretamente la difesa, opponendosi alla maggior parte dei tentativi dell’undici della capitale. L’ex reggino, però, si proietta talvolta troppo generosamente in avanti, lasciando qualche buco che i suoi compagni si affannano a tappare.

Marcello Trotta (Fulham): recentemente ritornato dall’eccellente periodo in prestito al Wycombe, l’attaccante casertano si guadagna l’esordio, con la maglia bianca dei Cottagers, nel quinto turno di FA Cup contro l’Everton. Entra all’87’, con gli ospiti sotto di un gol, si piazza al centro dell’attacco e, pur smistando egregiamente un paio di palloni, non riesce a condurre i londinesi al pareggio.


Davide Santon (Newcastle United): un altro brutto week-end per il terzino sinistro italiano e per l’undici del Nord Est. Questa volta le Gazze escono dalla FA Cup, battute per 1-0 dal Brighton, e l’ex difensore dell’Inter vive una serata pessima. Buckley gli va via da tutte le parti, e il ferrarese non riesce a prendergli le misure fino a quando l’allenatore Pardew non lo manda sotto la doccia all’81’. Incursioni offensive ridotte al minimo, con un unico buon pallone offerto al compagno Guthrie, ma mal sfruttato.

Federico Macheda (QPR): entra all’inizio della ripresa al posto dell’islandese Helguson, ma non riesce a impensierire la difesa del Chelsea nel derby dei sedicesimi di FA Cup. Scambia bene, subito prima del gol della vittoria dei Blues, con Wright Phillips ma la conclusione dell’ala dei Rangers è ben gestita dal portiere Cech. Per il resto, il romano riceve pochissimi palloni giocabili, e fatica a rendersi pericoloso. Nei minuti di recupero prova ad avventarsi su una sponda invitante, ma scivola e spreca l’opportunità.

Manuel Pascali (Kilmarnock): ottima performance del capitano dei Killies che gioca da difensore centrale, ma che è praticamente dappertutto, nella semifinale di Coppa di Lega scozzese. I biancoblù si qualificano per la finale, dopo 120 minuti intensissimi disputati contro gli acerrimi nemici regionali dell’Ayr United. L’italiano va vicinissimo al gol attorno all’80’, con una zuccata che il portiere avversario è bravo a mettere in angolo. E così i tifosi del Kilmarnock, giunti in massa allo stadio delle grandi occasioni, Hampden Park a Glasgow, devono attendere il 109' minuto per poter esultare.

Enzo Maresca (Malaga): tocca una quantità industriale di palloni, giocando nella linea mediana dei Boquerones nel derby casalingo vinto contro il Siviglia per 2-1. Rilancia con rapidità il gioco dei biancocelesti, anche se, quando cerca i passaggi più fantasiosi, non sempre trova la misura. Pressa con continuità i portatori di palla degli ospiti ed esce stremato al 64’. Tre punti importantissimi per la squadra di Carlos Pellegrini che nelle ultime sei sfide di Liga non ne aveva vinta alcuna.

Maurizio Lanzaro (Saragozza): giocare al Santiago Bernabeu contro il Real già non è banale, e se poi sulla tua fascia te la devi vedere anche con CR7. Il povero difensore ex Reggina ha fatto quello che ha potuto, usando in un paio di occasioni le maniere forti contro il fuoriclasse lusitano. In occasione del secondo gol madrileno, l’avellinese ha addirittura perso di vista Ronaldo per ben due volte, permettendogli di aprire e di finalizzare l’azione. E nemmeno sulle altre due reti l’italiano è apparso troppo reattivo, come peraltro tutta la difesa dei Blanquillos, non leggendo correttamente gli assist di Carvalho e Kaka.
(fonte gazzetta.it)

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