venerdì 27 gennaio 2012

Doppia euro-squalifica per Mazzarri: niente Chelsea, rabbia Napoli

La punizione è arrivata. Unprovvedimento quasi scontato: Walter Mazzarri non siederà in panchina nei due confronti col Chelsea per gli ottavi di Champions League. All’allenatore del Napoli, infatti, sono state comminate 2 giornate di qualifica più un’ammenda di 3.000 euro, dalla Uefa, per l’espulsione rimediata nella gara di ritorno contro il Villarreal, in Spagna, nell’ultima giornata della fase a gironi. Quella sera, particolarmente teso ed agitato, l’allenatore napoletano spintonò un giocatore avversario (Nilmar) che, nel frattempo, stava ritardando la ripresa del gioco. In quel momento, il risultato era sullo 0-0 e se fosse rimasto tale fino alla fine, il Napoli non avrebbe confermato il secondo posto lasciando gli ottavi di finale al Manchester City. A fine partita, Mazzarri disertò la conferenza stampa. Ricorso Che potesse incorrere in una squalifica non ci sono mai stati dubbi. Ma il club non ha perso tempo ed ha affidato all’avvocato Mattia Grassani l’incarico di preparare un ricorso dettagliato che possa scagionare anche in parte lo stesso allenatore. L’intento è quello di ottenere almeno la riduzione di una giornata anche se il legale punterà al massimo dello sconto. «La Uefa ha ritenuto che il comportamento di Mazzarri meriti due giornate di squalifica più 3 mila euro di multa. Per noi, rispetto alla dinamica del fatto sono troppe due giornate. Ricordiamo che per una espulsione deve esserci solo una giornata di squalifica. Manderemo il nostro ricorso, che nel giro di un’altra settimana potrebbe essere discusso », ha spiegato Grassani intervenendo a Radiogol su KissKissNapoli. «Qualcosa in quella area tecnica è successo, Mazzarri non cercava sicuramente il giocatore: era l’avversario a cercare il tecnico. La volontà dell’allenatore non era quella di aggredire il giocatore, ma di velocizzare i tempi di gioco. Quel gesto non ha provocato nessun danno a Nilmar, il giocatore spintonato, ed è stato anche un episodio isolato. Tutti questi avvenimenti ci danno dei vantaggi per la riduzione di squalifica. Il nostro obiettivo è la revoca totale della squalifica, anche se difficile, perché c’è uno scoglio procedurale: l’allontanamento dal campo o l’espulsione determina automaticamente la sospensione per un turno per il regolamento Uefa. Comunque, cercheremo la diminuzione di una giornata », ha concluso il legale

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